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Schizofrenia: Vincent van Gogh

  • Immagine del redattore: Celeste Giacomi
    Celeste Giacomi
  • 26 giu 2020
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 24 lug 2020

La Schizofrenia è un disturbo caratterizzato da sintomi positivi (deliri e allucinazioni), eloquio disorganizzato, comportamento grossolanamente disorganizzato o catatonico, sintomi negativi (espressione emotiva diminuita, abulia, apatia e chiusura sociale).

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"Autoritratto"

Vincent van Gogh

Musée d'Orsay (Paris), 1889







Cos’è che ci fa più male? Cos’è che ci fa più paura? La malattia mentale o la solitudine?


• Pensate a Vincent van Gogh, un grandissimo artista, oggi considerato “il pittore malato” per eccellenza. Van Gogh è morto povero, senza riconoscimento artistico, malato e solo.

Era affetto da schizofrenia, diagnosi fondata anche sulle numerose lettere che Van Gogh stesso scriveva al fratello Theo.

• L’ “Autoritratto” è considerato il migliore tra tutti gli autoritratti dipinti da Van Gogh, quello più espressivo e forse uno dei più rappresentativi della schizofrenia. Lo dipinse nel manicomio di Saint Rhémy dopo una lunga crisi in cui aveva tentato il suicidio ingerendo i colori.

Van Gogh scriveva al fratello riguardo questo autoritratto: “Noterai come l’espressione del mio viso sia più calmo, sebbene a me sembra che lo sguardo sia più instabile di prima”. Gli occhi intensi e allucinati catturano l’osservatore. Lo sguardo di Vincent van Gogh sembra intransigente e ansioso, ma anche spaventato e alla ricerca di qualcuno che possa aiutarlo oppure soltanto comprenderlo. C’è una calma apparente, un autocontrollo forzato in questo dipinto, ma ad un occhio più attento è evidente che sotto c’è un fuoco, qualcosa che brucia, una determinazione nascosta che preannuncia qualcosa di drammatico, ma allo stesso tempo liberatorio.

L’autoritratto è del settembre 1889, nel luglio del 1890 Van Gogh metterà fine alla sua vita e quindi alla sua sofferenza interiore.

• Ogni persona percepisce qualcosa in base alla propria personalità, io personalmente quando l’ho visto per la prima volta ho provato un profondo senso di inquietudine misto ad una dolce pena.


• “I matti sono punti di domanda senza frase migliaia di astronavi che non tornano alla base sono dei pupazzi stesi ad asciugare al sole I matti sono apostoli di un Dio che non li vuole. Mi fabbrico la neve col polistirolo 𝗟𝗔 𝗠𝗜𝗔 𝗣𝗔𝗧𝗢𝗟𝗢𝗚𝗜𝗔 𝗘̀ 𝗖𝗛𝗘 𝗦𝗢𝗡 𝗥𝗜𝗠𝗔𝗦𝗧𝗢 𝗦𝗢𝗟𝗢. Ora prendete un telescopio... misurate le distanze e guardate tra me e voi... chi è più pericoloso?..” Simone Cristicchi •

 
 
 

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